lunedì 28 settembre 2015

Recensione de Il Segno di Sarah Lotz


Ultra pubblicizzato, consigliato come se fosse un libro che dovesse lasciare il segno, come se i 3 superstiti dovessero terrorizzare le masse e non far dormire la notte,  invece, una grandissima delusione!
Io che divoro libri anche in un solo giorno ce ne ho messi ben 12 per terminarlo, anche con fatica.
Pensavo di leggere una storia, pensavo di poter tremare tra le pagine che raccontavano dei 3 sopravvissuti, tra l’altro bambini, non mi aspettavo una semplice rilegatura di un numero imprecisato di interviste, non vedo una grande storia dietro, sembra la fiera dell’assurdo, racchiude semplicemente in sé quanto la natura umana sia facilmente condizionabile. Quanto delle tragedie avvenute nello stesso momento possano venire collegate insieme, tragedie che conducano la mente umana a collegare dei “segni” ad alieni, terrorismo, profezie e segni Divini. Questo libro semplicemente racconta con  le varie interviste la debolezza dell’animo umano, la sua predisposizioni al plagio quando è troppo debole, quanto si possa arrivare a gesti “estremi” solo perché si diventa irrazionali, quando si è sopraffatti dal dolore o non si riesce a dare una spiegazione plausibile … in poche parole descrive la “pazzia” umana.  Non è scritto male, ma manca quel  pathos, riscontrato solo in poche righe ma neppure sviluppato. Non è un brutto libro, ma di certo non un libro che vale milioni di copie


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